Covid 19, muore a Salerno dopo il ricovero a Cava e al Da Procida: la Procura sequestra la salma
Muore dopo un intervento chirurgico: i parenti della vittima del Covid sporgono denuncia e la salma finisce sotto sequestro. Scatta l’inchiesta. Non ce l’ha fatta il cavese L.B., ricoverato da circa 15 giorni al “da Procida” di Salerno per essere risultato positivo a seguito di un ricovero precedente in corsia al “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”. La salma è sotto sequestro dopo la denuncia sporta dai familiari, che vogliono vederci chiaro sulle cause del decesso del loro parente. Il cavese, poco più che cinquantenne, padre di due figli, tuttofare – muratore, cameriere ed altro – era stato ricoverato nel reparto di Chirurgia del presidio cavese per sottoporsi ad un’operazione di risanamento da un intervento pregresso all’intestino. Poi la scoperta: positivo al Covid-scrive la Città – , proprio nei giorni in cui alcuni degli operatori sanitari dello stesso reparto risultarono positivi. Per uno degli addetti del presidio metelliano, s’era reso necessario il ricovero al “da Procida”, dove fu intubato.